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Musicista audace e poliedrico di origini milanesi, Carlo Ambrogio Lonati (c.1645-post1701) è stato protagonista negli ultimi decenni di una progressiva, intermittente, riscoperta. Si presentano in questa conferenza i risultati delle più recenti ricerche su questo compositore, violinista e cantante e sulla sua rilevante carriera europea. I nuovi documenti d’archivio rintracciati e l’esame trasversale della sua produzione musicale, che hanno dato vita ad una monografia di prossima pubblicazione e al primo catalogo completo delle sue opere, permettono di proporre una drastica rilettura di questa figura e di offrire nuovi approcci metodologici e interpretavi allo studio della musica vocale e strumentale del Seicento.

Federico Lanzellotti (1994) è ricercatore Post-PhD all’Università di Basilea. È autore di una monografia su Carlo Ambrogio Lonati (in corso di pubblicazione) ed è coinvolto nell’edizione degli opera omnia di Giovanni Bononcini (Fondazione Arcadia di Milano – LIM) e di Giuseppe Tartini (Università di Padova – Bärenreiter); ha scritto diversi contributi sulla musica strumentale e vocale del Seicento e del Settecento italiano ed europeo, sulla produzione clavicembalistica di György Ligeti, sul teatro musicale di Silvia Colasanti. Affianca all’attività musicologica quella concertistica e discografica in qualità sia di solista, sia di continuista.